Diventare star del web è il sogno di molti ragazzini della generazione post anni 2000, molti ci provano ma pochi ci riescono uno di questi è Michele Daddiego un giovane Youtuber di Bari che da ormai un anno insegue il proprio sogno sul noto Social Network ed avendo raggiunto un numero di follower adeguato può considerare il traguardo raggiunto. By “Frank R.” Morga (Facebook – Web – Blog).
I suoi video sono seguitissimi, così come la sua pagina Facebook Ufficiale e il suo profilo Instagram. Eccovi l’intervista in esclusiva rilasciata durante un evento con Mimì Colonna l’hairstylist ufficiale di Michele.
Chi è in realtà questa giovanissima star del web?
Come ha cominciato e perché? Scopriamolo insieme con questa breve intervista.
D: Ciao Michele e benvenuto. Vorrei iniziare questa intervista con la più classica e banale delle domande: come hai iniziato a fare lo Youtuber e perché?
R: Ho cominciato a fare lo Youtuber tramite un amico, Albericoyes, sul web da più di sette anni. Siamo migliori amici da tempo ed è grazie a lui che ho cominciato a pubblicare contenuti su Youtube e che ho ottenuto un po’ di notorietà, diventando un piccolo ragazzo emergente che cerca di farsi notare sul web e di trasformare questa passione in un lavoro vero e proprio.
Ho iniziato un po’ per noia, un po’ perché non avevo niente di meglio da fare, ma principalmente per mettermi in gioco, per scoprire le mie potenzialità in questo campo.
D: Tu hai iniziato più o meno un anno fa, ma come è cambiata la tua opinione su Youtube da quando lo seguivi come semplice spettatore ad oggi che sei diventato una delle sue realtà?
R: C’è una grandissima differenza tra l’essere un semplice utente e fare lo Youtuber. Principalmente perché scopri cosa c’è dietro il sipario, scopri la realtà effettivi delle cose. Scopri che le persone sono letteralmente diverse da come appaiono, capisci che molti non lo fanno per passione ma solo per profitto.
Ovviamente non sono tutti così, ma Youtube non è un mondo dorato come spesso appare. Se lo avessi saputo prima, forse non avrei fatto il grande salto e sarei rimasto un semplice spettatore, certe cose sarebbe meglio non saperle. A me piace fare lo Youtuber perchè mi diverto, ma ora conosco il lato negativo di questa community.
D: Cosa provi a comunicare attraverso i tuoi video? Qual è il tuo pubblico e come ti relazioni con lui?
R: Youtube ti aiuta a farti dei seguaci che ti supportano durante tutto il tuo percorso. Il pubblico dipende dal format che adoperi, dalle cose che fai. Il mio pubblico è composto principalmente da ragazzine tra i 12 e i 17 anni, perché a loro indirizzo i miei contenuti. A loro cerco di trasmettere allegria, di divertirle attraverso quello che faccio, ma provo anche a far passare determinati messaggi, a spingere i miei seguaci a non mollare mai, a inseguire i propri sogni e a tentare di realizzarli.
Non lo faccio solo attraverso Youtube ma uso tutto il mondo Social, i post su Facebook e le foto su Instagram. Cerco sempre di comunicare con chi mi segue, magari nei commenti alle mie foto oppure su Ask. Cerco di interagire con loro, di fare domande e stimolarli. Non è facile, spesso ricevo così tanti messaggi che è impossibile rispondere a tutti.
D: Secondo te Youtube ha effetti negativi o positivi sui giovani? Porta loro a voler essere in una determinata maniera, anche da un punto di vista estetico?
R: Dipende dai video e da come lo spettatore li interpreta. Può capitare che un ragazzino guardi un video e lo interpreti nella maniera sbagliata, trovandoci qualcosa che non c’è. Idem per quanto riguarda la moda: un ragazzino può guardare un determinato Youtuber e decidere di voler essere come lui. Oppure può seguire un Fashion Vlogger o Influencer (come il mio amico Mario Montani) e seguire i suoi consigli, magari per cambiare stile o migliorare il proprio aspetto.
D: Come sono i tuoi rapporti con gli altri Youtuber?
R: Ci sono Youtuber con cui vado molto d’accordo e alcuni con cui non ho nessuna sintonia, senza specifiche colpe ovviamente. A volte si fa discriminazione verso chi ha pochi iscritti, a certi Youtuber non interessa avere a che fare con chi ha pochi seguaci. Altre persone invece hanno molta umiltà e decidono di conoscere la persona che si nasconde dietro lo Youtuber, senza temere che io voglia rubare loro followers o notorietà.
Ovviamente ho conosciuto Youtuber che poi sono diventati anche miei amici nella vita privata, gente come Antony Di Francesco, Marco Leonardi, Peppe Gentile o i The Frenchmole.
D: Bene Michele, per concludere: vuoi mandare un messaggio a tutti quelli che ti seguono..?
R: Certo, voglio dire a tutti i miei follwer di continuare a inseguire i loro sogni e di non mollare mai, di non farsi buttare giù da chi dice loro di lasciar perdere o che non ce la faranno mai. Provateci, con l’impegno sicuramente qualcosa riuscirete ad ottenere.
E voi cosa ne pensate? Qual è il vostro sogno?
Fateci sapere e la prossima intervista potremmo realizzarla con voi, saluti da “Frank R.” Morga (Facebook – Web – Blog).
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